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Strutture

MUSEI: Museo delle Culture "Villa Garibaldi" di Riofreddo
Localizzazione: via Costanza Garibaldi, 10 - Riofreddo (RM) - 20

Tel: 0774/929186
Fax: 0774/929116
Email: info@mudecu.it
Sito web: http://www.museo.comune.riofreddo.rm.it

Responsabile: Sebastiani Andrea (Direttore del museo)

Il museo delle culture "Villa Garibaldi" è allestito nel castello fatto erigere da Ricciotti, ultimo figlio di Giuseppe Garibaldi, che si insediò a Rioffredo nel 1893, assieme alla moglie inglese Harriet Constance Hopcraft.
Il museo prende questo nome "delle culture" perchè vi sono rappresentate tutte le epoche, da quello risalente al "pleistocene" fino ai giorni tristi della seconda guerra mondiale.
Nella sezione dedicata ai reperti paleontologici si trova il frammento di bacino di un elenfantiade e una porzione di tibia attribuita ad un hippopotamus antiquus.
In quella dedicata al popolo degli Equi, si trovano parte dei corredi che ornavano le tombe trovate nell'acropoli di Casal Civitella: armi, monili, bacinelle, ceramiche.
In quella dedicata all'epoca dei romani, si trovano diversi ceppi, pietre miliari intestate ai diversi imperatori che si sono curati di costruire e manutenere le strade romane (l'Appia, la Salaria e la Tiburtina-Valeria). In particolare vi è un'epigrafe romana in ricordo dell'imperatore Nerva che nel 97 d.C. fece restaurare proprio la via Tiburtina-Valeria e fece ereggere numerose pietre miliari con la scritta "faciendam curavit".
Nella sezione etnologica si trovano ricordi della vita agro-pastorale della comunità locale che lavorava per la Chiesa e i grandi proprietari latifondisti.
Vi è poi la sezione dedicata alla vita di Sante Garibaldi, fratello di Ricciotti, e allestita grazie al lascito della figlia Annita Garibaldi Jallet. In essa vi sono  conservati tanti ricordi: lettere, monete, disegni, ritratti, fotografie. Poi vi è anche la camicia rossa e alcune divise indossate da Sante fino al cappello di deportato nei campi nazisti.
Si esce dal museo, ricchi di storia, ma anche curiosi di approfondire ciascuna delle epoche rappresentate e quindi con la voglia di rimanere in zona e arricchire ulteriormente la propria cultura. Si percorre dunque in discesa il parco e si ammira il borgo del paese che ci compare di fronte.
Qui villeggiava Ricciotti Garibaldi prima di insediarvisi e ora riusciamo a capirne il motivo